STORIA

 

 

 

2000/2001 – LE ORIGINI

L’ A.S. Futsal Cesena 2000 nasce nell’estate del 2000, fondata da cinque amici: Stefano Ceccarelli, Alberto Conti, Matteo Ercolani, Andrea Moretti e Paolo Pieri, tutti reduci da un’ annata infelice con i colori del Cesena Calcio a Cinque. Si è appena concluso, con un’ amara retrocessione, il Campionato di Serie B della principale squadra di Calcio a 5 cesenate, ed il futuro sembra tutt’ altro che roseo, visto che i dirigenti sembrano intenzionati a smembrare la squadra per allearsi con i “nemici-amici ” del Dribbling Cesena, societa’ al tempo militante nel Campionato di Serie C1. Alla fine i cinque scelgono di abbandonare la squadra per la quale giocano da anni. Pur in presenza di varie offerte di mercato presso altre formazioni della zona, viene presa la decisione di rimanere uniti creando una nuova squadra, autogestita in tutto e per tutto, richiamando vecchi compagni di squadra e amici. Bisogna per prima cosa dare un nome alla creatura e viene scelta quella che e’ ormai da anni la denominazione ufficiale internazionale della disciplina e cioe’ ” Futsal “. Questa parola, che in portoghese significa letteralmente ” calcio da sala “, trae spunto dalle origini brasiliane del calcetto, che nel paese sudamericano e’ uno sport molto praticato e molto seguito. Come colori sociali, tanto per restare nelle tradizioni pedatorie della citta’ di Cesena, vengono scelti il bianco e il nero. Il nuovo millennio vede quindi l’esordio della Futsal Cesena, e naturalmente il numero 2000 non poteva mancare nella denominazione. Oltre ai soci fondatori arrivano anche altri ex atleti del Cesena Calcio a 5, i vari Rudy Sarti, Massimo Angeli, Luciano Lontani, Antonio Brasini, Marco Sbrighi, Fedele Sorrenti e Gianni Rovereti. A completare l’organico vengono chiamati amici come Paolo Medri, Paolo Cola, Lorenzo Amadori e Marcello Ercolani. Il ruolo di allenatore viene affidato a Stefano Ceccarelli, che indossa così la doppia veste. Come campo di gioco viene scelto il ” Centro Sportivo di Rio Marano”. Nonostante la carica di matricola pero’, nessuno in squadra pensa di non effettuare una galoppata vincente, visto che si disputa il Campionato Provinciale di Serie D, sicuramente molto stretto a gente navigata da tante stagioni in categorie superiori. Sin dall’inizio l’obiettivo è quello di vincere tutto ed infatti alla fine arrivano la promozione in C2 e la Coppa regionale di categoria.

2001/2002 – PRIMO ANNO IN C2

All’inizio della stagione 2001-2002,la Futsal Cesena si ritrova, con rinnovato entusiasmo, ai blocchi di partenza del secondo torneo regionale con grandi novita’ nell’organico. Arrivano infatti altri ex dal Cesena Calcio a 5, quali il portiere Cantarelli e il difensore Gianni Ceccarelli. Ma lo scoop autentico e’ la decisione dei fratelli Zanoli di far parte del team. Marco Zanoli infatti dopo ben sette anni lascia il Cesena C/5 e si porta dietro il fratellino Maurizio, protagonista nel calcio a 11 prima in Interregionale e poi in C2. Marco Zanoli diventa allenatore/giocatore della squadra, in panchina porta il carico di esperienza acquisita alla corte dei vari Magnani, Di Fabio e De Gregorio. Lasciano la squadra Lontani e Sbrighi. Altra novità della stagione è il campo di gioco. La Futsal trasloca al Palaippo, vecchio palazzetto in zona Ippodromo, capace di ospitare 350 spettatori. Il Campionato è diviso in due gironi da 12 squadre ognuno e Cesena gioca nel girone A. Dopo una lunga cavalcata la squadra termina il campionato al primo posto nel suo girone, ma per l’assurdità della formula deve disputare gli insidiosi play-off prima di esultare. Questi ultimi, come al solito, si disputano sui campi all’aperto di Pinarella di Cervia, notoriamente pericolosi per il fatto di avere tutte le squadre e relative tifoserie a stretto contatto e con nessun sistema di sicurezza. Nella finale la Futsal parte male e va sotto nel punteggio ma poi dopo una grande rimonta conquista la vittoria e la sospirata promozione in C1. Alla fine della gara una violenta lite in campo fra giocatori porterà le pesanti squalifiche di Ercolani, Brasini e Conti.

2002/2003 – FINALMENTE IN C1!

I ragazzi della Futsal tornano a respirare l’aria di un campionato che li ha visti a lungo protagonisti in più tenera età. E’ proprio questa l’incognita che tormenta mister Zanoli, che assieme al neo D.S. Pino Scatassi, deve ringiovanire la sua rosa. Tra l’altro anche il regolamento impone la presenza di almeno tre giovani in squadra. Dei vecchi leoni si perde il solo Sorrenti, ma il vero colpo è l’acquisto di Cristian Betti dal Romagna Iniziative. Si cerca di ringiovanire la squadra con ragazzi di talento : Boschetti, Maioli, Foschi, Ionetti, Bellagamba e dalla Garmon Rimini arriva anche Piersimoni. Ad aiutare mister Zanoli arriva un caro amico, Andrea Fiori. E’ anche obbligatorio allestire una squadra juniores e si pensa di affidarla a Luca Zannoni, alla sua prima esperienza da allenatore , ma dopo tre giornate e altrettante sconfitte avviene l’avvicendamento con Stefano Valentini. Confermatissimi come accompagnatori ufficiali Oriano Domeniconi e Luciano Lontani. Nonostante un’altra stagione molto positiva la tanto desiderata promozione in serie B però non arriva. I ragazzi ce la mettono proprio tutta, arrivano secondi in campionato alla pari con il Romagna, e poi vincono lo spareggio per acquisire il diritto a giocarsi la serie B contro formazioni di altre regioni. La squadra da incontrare è il Daewoo Montesicuro, formazione marchigiana; la Futsal perde di una rete in casa, mentre al ritorno pareggia e deve dire addio ai sogni di gloria. Durante l’estate si tenta la carta del ripescaggio, ma nella graduatoria stilata dalla Federazione, Cesena viene subito dopo altre squadre che presentano requisiti migliori, per cui la domanda non viene accettata.

2003/2004 – UN ALTRO ANNO IN C1

Stagione 2003/04: la Società fa le cose per bene! La novità più importante è sicuramente quella del nuovo sponsor, la D.T.R. acronimo di Da Tripoli Immobiliare, un amico giovane ed entusiasta, voglioso di emergere sia nel proprio campo lavorativo che in quello sportivo. Si spera che la collaborazione avviata sia proficua per entrambe le società, e soprattutto duratura. A livello di giocatori se ne vanno dei pezzi da 90 come il portiere Cantarelli, Maurizio Zanoli, Brasini ed anche il bomber Betti, ma sono rimpiazzati con Miceli dal Forlì e con Palmiero e Colonna dalla Garmon Rimini. Dalla città rivierasca arriva anche il nuovo allenatore, un tecnico di grande esperienza anche se inattivo da qualche anno. Si tratta di Massimo Amadei, ex coach della Garmon e del Gatteo, un uomo con tanta voglia di ricominciare e desideroso di rilanciarsi. La Società si arricchisce poi di un prezioso elemento come Paolo Ionetti, vulcanico ed efficientissimo collaboratore, al quale viene affidata la squadra juniores. Arrivano anche il portiere Christian Valentini, dal Rumagna, e Dionigi, dal Martorano, dal quale viene riscattato anche Boschetti. Viene poi tesserato un leccese di belle speranze, Antonazzo, che disputerà qualche scampolo di gara. Nel mese di novembre arriva Michele Fantini dal Romagna Iniziative di A2! Lungamente inseguito dalla Società bianconera, con Michele si riforma il gruppo storico che aveva portato il Cesena calcio a 5 in serie B nel ’99, ed inoltre si eleva notevolmente il tasso tecnico. Nel mercato di riparazione di dicembre poi viene ingaggiato il giovane Andrea Mazzocchi dalla Cusercolese. Tutto confermato il resto dello staff. Il girone d’ andata è esaltante, tant’è vero che a dicembre i bianconeri guidano la classifica con 6 punti sulla seconda. Ma nella seconda parte del torneo qualcosa va storto e, complice anche un brutto infortunio a Colonna, sin lì dilagante, la Futsal viene risucchiata e superata prima dal Castel San Pietro e poi dal Bologna. Alla fine è terza, ai play-off elimina l’Eclisse ma viene fermata in finale dal Bologna.

2004/2005 – LA FUSIONE CON IL TORRE DEL MORO

Smaltita la delusione per il mancato raggiungimento della serie B, si riparte per il terzo anno consecutivo in serie C1. Dopo il divorzio consensuale da mister Amadei, in panchina siede Franco Di Fabio . Ma la novità più grossa riguarda la fusione della societa’ Futsal Cesena con il Torre del Moro, compagine storica del calcio giovanile di Cesena. Qui fra l’altro hanno mosso i primi passi diversi elementi della Futsal. Nasce così l’A.C.S. TORRE DEL MORO FUTSAL, che oltre alla prima squadra allestisce tre formazioni giovanili di calcio a 5 oltre a quelle di calcio. Accanto a mister Di Fabio arriva Alessandro Mambelli, ex U21 del Romagna Iniziative. Fra i giocatori se ne vanno Conti, Colonna, Palmiero, Boschetti, Dionigi e Christian Valentini. Fra gli arrivi un grosso colpo, Stefano Budellacci, e due ritorni: Domeniconi e Maioli, che però si riveleranno entrambi delle meteore. Dopo aver disputato una prima parte del torneo piuttosto deludente, la squadra compie un’autentica svolta nel girone di ritorno, vincendo le prime 5 giornate e uscendo dalla zona play-out. Alla fine sarà ottava, ma a Di Fabio andrà il merito di aver lanciato in prima squadra giovani come Buda, Martini e Antonazzo.

2005/2006 – SI COMINCIA A RIFONDARE

Dopo la sofferta salvezza della stagione 2004/2005 la gestione della Società, da sempre nelle mani di Stefano Ceccarelli, viene affidata a Mambelli-Ionetti e al rientrante Scatassi. Il trio decide che è ora di ringiovanire il gruppo e con grande dispiacere non vengono confermati Marco Zanoli, Matteo Ercolani, Paolo Pieri, Lorenzo Amadori e Gianni Rovereti. Mister Di Fabio viene promosso dal Torre del Moro a Direttore Tecnico di tutte le squadre della Polisportiva. Alla guida tecnica della Futsal ritorna mister Amadei. Confermatissimi capitan Moretti, Fantini, Budellacci e naturalmente bomber Ceccarelli, che decide di fare solo il giocatore lasciando ad altri, come detto, la gestione della società. Ampio spazio ai giovani con le conferme di Buda, Daniele Ionetti, e Martini. Dal Derby Forlì arrivano anche Farneti, Bombardi e Mangelli, dal Ravenna arriva Davide Placuzzi e dal Forlì Michele Gurioli. Confermatissimi anche Antonazzo, Sarti e Mazzocchi. Come l’anno precedente, la stagione inizia male, anche all’interno dello spogliatoio non tutto funziona a meraviglia, e a novembre Placuzzi e Bombardi salutano la compagnia. Arrivano il portiere Alessandro Rossi e l’attaccante Giampaoletti, dai quali ci si aspetta una svolta. Purtroppo così non succede, e alla sosta natalizia, dopo sette sconfitte consecutive e con la squadra in piena zona retrocessione, mister Amadei decide di dimettersi. La squadra viene affidata ai due giocatori più rappresentativi, Ceccarelli e Fantini, che avranno l’arduo compito di provare a salvare la barca ormai alla deriva. Vengono messi fuori rosa gli ultimi arrivati Rossi e Giampaoletti, viene data fiducia a Martini tra i pali, e la squadra torna a fare punti. L’impronta dei due allenatori-giocatori si fa sentire, così la Futsal risale la china e all’ultima giornata può festeggiare la salvezza e la nona posizione finale.

2006/2007 – RIFONDAZIONE EFFETTUATA

E’ l’anno zero della rifondazione. La gestione della società torna nelle mani di Ceccarelli, che decide di lasciare il campo di gioco e dedicarsi solo alla dirigenza. Accanto a lui, come diesse, Paolo Ionetti, che prende il ruolo di Scatassi, costretto a farsi momentaneamente da parte per problemi personali, e che allestisce una squadra ricca di novità. Oltre a Ceccarelli abbandona l’attività anche Moretti, storico capitano della squadra; inoltre se ne vanno Buda, al Derby, e Gurioli che torna al Forlì. In Società arriva Marco Fabbri, che affianca il figlio Giovanni come accompagnatore. La panchina è affidata a Michele Fantini, che continuerà a giocare e sarà affiancato da Mauro Biondi come allenatore in seconda. Resta anche il prezioso Alessandro Mambelli che darà una mano allo staff tecnico. Il colpo di mercato è Thomas Senni, bomber del calcio a 11 dilettantistico, che prova l’esperienza nel calcio a 5. Arrivano anche altri giovani come Venturi, Ravaioli, Callisesi e Lingilio. Dopo tre anni torna Brasini, mentre viene ingaggiato dal Romagna Iniziative Gianluca Ricci. Entrano stabilmente in prima squadra due juniores, Sintuzzi e Pollini. La Futsal disputa un buon Campionato, mette in vetrina diverse buone individualità fra cui spicca bomber Senni, autore di ben 58 reti. Dopo aver toccato anche la zona play-off, alla fine arriva ottava, con 44 punti, raggiungendo la salvezza con tre turni di anticipo.

2007/2008 – STAGIONE MALEDETTA, RETROCESSIONE IN C2

Per il sesto anno consecutivo la Futsal partecipa al Campionato di C1. Il colpo dell’estate è quello che porta in bianconero Paolo Paganelli, che ha alle spalle tredici anni da allenatore in seconda nel Cesena calcio a 5. Alla Futsal affiancherà Fantini nella conduzione tecnica, portando con sé entusiasmo ed esperienza. Sul fronte giocatori arrivano Gabriele Nanni, dal Gatteo, Mirko Guerra dal Romagna, Giacomo Domeniconi, giovane portiere, e Andrea Sansone. Se ne vanno Lingilio, Ricci, Callisesi, Ravaioli, oltre a Sarti e Brasini che lasciano l’attività. La squadra sembra competitiva, con le conferme del nucleo storico e con l’innesto di qualche giovane, ma solo il campo potrà dire la verità sulla qualità della rosa. Dopo un anno di stop, si allestiscono ben due squadre giovanili: la juniores, che viene affidata a Marcello Piccinini, e gli allievi, allenati da Marco Pollini. Il campionato comincia in salita, con due punti in tre partite, così si cerca subito di correre ai ripari e viene tesserato l’esperto Max Agostini, che contribuirà subito ad una serie positiva di risultati, per poi finire nel dimenticatoio a causa di malanni fisici, salvo riapparire nel finale di stagione. Il 26 ottobre, però, la grande famiglia della Futsal è colpita da un gravissimo lutto. Pino Scatassi, all’età di 53 anni, perde improvvisamente la vita, a causa di un infarto, gettando nello sconforto la moglie Patrizia, la figlia Silvia, ma anche tutti gli amici che con lui avevano condiviso gioie e dolori nel mondo del calcio a 5. Una perdita dolorosa, inaspettata, che vede un pezzo di storia della Futsal andarsene per sempre. Il campionato prosegue fra alti e bassi, la coppia Fantini-Paganelli fatica a gestire uno spogliatoio all’interno del quale qualcosa inizia a scricchiolare, e alla fine del girone di andata la Futsal è in zona play-out. Al mercato di gennaio arriva l’italo-argentino Gustavo Pino, giovane talento dal carattere difficile, si torna a vincere e si arriva a metà classifica. Il gruppo continua intanto a sfaldarsi, si avvertono diversi malumori, e si tocca il fondo nella gara interna con il Cibeno, persa malamente, con lo spogliatoio palesemente spaccato a metà. La guida tecnica della squadra passa nelle mani di Stefano Ceccarelli, con Paganelli vice, e Fantini responsabilizzato in campo. La svolta però non avviene, si va in caduta libera, sino ad arrivare a 5 sconfitte consecutive. Vengono messi fuori rosa bomber Senni e Mazzocchi, accusati di destabilizzare il gruppo con comportamenti indisciplinati, così con un colpo di coda (sei punti nelle ultime due gare), la Futsal raggiunge quota 39 che però non bastano per evitare i play-out. L’avversario è proprio quello che si voleva evitare, il Rimini, che arriva in rimonta alla fine della regular-season, in ottima condizione di forma e di morale. L’andata si gioca a San Marino per l’indisponibilità del Flaminio, la Futsal va in vantaggio, viene rimontata e travolta da 5 reti; nel finale la rete di Pino riduce il passivo e tiene viva la speranza di rimonta. Sette giorni più tardi, in un Palaippo stracolmo e trasformato in bolgia, i ragazzi bianconeri disputano la migliore gara dell’anno. Fantini è super, realizza due reti che danno il la alla rimonta. A fine primo tempo il Rimini accorcia su tiro libero. Nella ripresa Nanni e Pino (allo scadere) fanno esplodere il Palazzetto; l’impresa impossibile è compiuta. Quando tutto è pronto per i supplementari, l’arbitro Stassi si inventa un tiro libero per gli ospiti che realizzano e possono esultare per la salvezza. Una beffa atroce, degno coronamento di una stagione maledetta, che vede la prima retrocessione nella storia della Futsal.

2008/2009 – E’ SUBITO RITORNO IN C1

Dopo la grossissima delusione della retrocessione, Ceccarelli e Ionetti si rimettono subito al lavoro, con un’idea fissa in testa: l’immediato ritorno in C1. Si decide di fare leva sulla voglia di riscatto che, oltre ai dirigenti, dovrebbe animare anche i giocatori coinvolti nella debacle dello scorso torneo, così lo zoccolo duro dell’organico (Fantini, Ionetti, Agostini, Martini) viene confermato in blocco e sposa il progetto della società, mentre qualcuno sceglie di togliere il disturbo e di accasarsi altrove, come Nanni, che torna al Gatteo, e Guerra, che va al Pro Marina. Anche Gustavo Pino preferisce lasciare Cesena, e va a giocare a calcio a 11, così come Domeniconi e Sansone. Per avere una squadra in grado di vincere subito, però, manca un giocatore che possa fare la differenza, così viene riaccolto il figliol prodigo Senni, che accetta umilmente di fare parte del progetto “risalita”. La guida tecnica viene affidata a Roberto Pini, ex allenatore di Gatteo, Ravenna, Alfonsine e Igea Marina, che ha iniziato la carriera come vice di Amadei al Rimini. Tornano alcuni elementi che in passato hanno già vestito la maglia bianconera, come Vitale, Farneti, Pasolini e Andrea Arcangioloni, mentre vengono confermati Almi, Sintuzzi, Maglieri e Gatta. Da Forlì, sponda Virtus, arriva il giovane Simoncelli, mentre dall’Emilia sbarca a Cesena Roberto Vezzani, tanti anni di C2 alle spalle con il Fabbrico, catapultato in Romagna per amore. L’inizio non è dei più incoraggianti, visto che alla 5° giornata la Futsal è già costretta ad inseguire il Faventia, con un ritardo di 5 punti. Da quel momento, però, inizia un ciclo stratosferico, con ben 13 vittorie consecutive. Alla 7^ di andata, grazie a due sconfitte consecutive del Faventia, la Futsal sale in vetta e ci rimarrà fino alla fine. In attacco Senni è micidiale e realizza 48 reti in 15 gare giocate, Ionetti e Fantini trovano la verve dei tempi migliori, e in difesa si fa largo il giovane Pasolini con tanta personalità e grinta. La squadra inizia a mandare a memoria gli schemi di Pini, che riesce così ad imporre il proprio credo al gruppo. L’unico momento critico si verifica ad inizio girone di ritorno, quando Senni si infortuna in allenamento e gli si prospetta almeno un mese di stop. La Futsal perde a Ferrara, poi pareggia in casa con la Pianorese, seconda in classifica; a quel punto mancano 10 giornate e i punti di vantaggio sono 7. Seguono altre 7 vittorie di fila, mentre le inseguitrici perdono punti per la strada, così il 25 aprile, con 3 turni di anticipo, e 12 punti sulla seconda, la Futsal conquista la matematica promozione in C1. Nel frattempo anche la squadra juniores, affidata ad un tecnico emergente di Forlì, Massimiliano Castellani, regala grosse soddisfazioni alla società. Sospinta dai gol del bomber Franceschini, conquista i play-off, e perde il passaggio alle semifinali solo ai calci di rigore, contro il Real Casalgrande. Un vero peccato, perchè sarebbe bastato un pizzico di buona sorte in più per sognare in grande. La stagione però finisce solo il 6 giugno, visto che la prima squadra deve disputare anche la finale di Coppa. Dopo aver conquistato il primo posto nel girone iniziale, ed aver eliminato nell’ordine Faventia, Cleavers e Kaos Ferrara (memorabile la gara di andata in terra estense, con i padroni di casa surclassati dalle giocate dei cesenati), la Futsal affronta il Puianello sul neutro di Bologna. Cinque segnature di Senni, tornato ai livelli pre-infortunio, mettono la ciliegina sulla torta di una stagione ricca di gloria, la migliore nella storia bianconera, e permettono di conquistare uno storico “double”. Altra nota degna di rilievo nella stagione 2008-2009, l’organizzazione del 1° Memorial “Pino Scatassi”, in ricordo dell’ex diesse. Davanti ad un Palaippo quasi esaurito, anche in questa occasione è la Futsal ad alzare il trofeo, dopo aver battuto il Ceisa Gatteo con una prova esaltante.

2009/2010 – UN BEL SESTO POSTO

Nonostante la trionfale stagione che ha riportato la Futsal in C1, il rapporto con mister Pini viene interrotto, così viene promosso in prima squadra l’emergente Massimiliano Castellani, che tanto bene ha fatto alla guida della juniores. La novità dell’anno è comunque il nuovo splendido palazzetto dove ci si trasferisce, un impianto fatto quasi su misura per il calcio a 5 a pochi passi dal vecchio Palaippo. Per affrontare degnamente il campionato viene apportato qualche ritocco alla rosa: non ci sono più Agostini, Almi, Arcangioloni, Farneti, Gatta e Maglieri, e sono arrivati Aldini e Bartolini dalla Virtus Forlì, Caso e Buda (che torna dopo 3 anni) dall’Altea, ed entra stabilmente nell’organico della prima squadra il bomber della juniores Odo Franceschini. La partenza è davvero incoraggiante, due vittorie nelle prime due giornate, contro squadre provenienti dalla serie B, Castello e Bagnolo, sono un biglietto da visita importante per una matricola. Arriva anche la qualificazione alle semifinali di Coppa, dove però ci si arrende alla corazzata Studio 4 di Bologna. Il gruppo segue le direttive del nuovo tecnico, e durante l’anno disputa gare di buon livello, regalando diverse soddisfazioni a società e tifosi, che seguono con interesse la squadra. Sono ben 9 le squadre che escono sconfitte dal nuovo palazzetto, fra queste il Casalgrande che alla fine si laureerà campione. A Castellani va il merito di valorizzare il gruppo, anche se le tante assenze di due pedine fondamentali come Martini e Senni sono quasi sempre sinonimo di sconfitta. Il bomber, in particolare, registra un’annata davvero disastrosa dal punto di vista disciplinare, con ben 8 giornate di squalifica, lasciando sicuramente un po’ di amaro in bocca all’ambiente, visto che alla fine la Futsal arriva sesta, ad un soffio dalla qualificazione ai play-off; sarebbe bastato qualche punto in più per sognare in grande. Fra le altre individualità spicca la buona stagione da leader di Ionetti, promosso capitano per il forfait, ad inizio stagione, di Michele Fantini, e le 6 reti del giovane Franceschini. Una grossa soddisfazione arriva ancora dalla juniores, che quest’anno è affidata a Roberto Notarantonio; per la prima volta nella sua storia la Futsal vince il proprio girone, a coronamento di una stagione iniziata malissimo (tre sconfitte in altrettante partite), ma proseguita con una rimonta davvero incredibile. Purtroppo ancora una volta i play-off sono fatali ai giovani bianconeri, che prima eliminano il Sassuolo, ma in semifinale si devono arrendere alla Reggiana. Anche qui sarebbe bastato crederci un po’ di più per arrivare fino in fondo, ma in ogni caso il gruppo va elogiato per la compattezza e per le ottime qualità di alcuni elementi.

2010/2011 – DI NUOVO I PLAY-OFF

Dopo il bel sesto posto ottenuto, viene confermato alla guida tecnica Massimiliano Castellani, che riparte con entusiasmo con l’obiettivo di migliorare quanto di buono già dimostrato. Al raduno di inizio anno mancano, rispetto alla stagione scorsa, solo Caso e Vitale, passati al Cervia, e Vezzani, al quale la società decide di affidare il ruolo di mister della juniores. Il resto della rosa è confermato, e viene integrato da Moretti, ex Delfini Rimini, e due ritorni, Maglieri e Ricci. A stagione iniziata arriverà anche il nazionale sammarinese Michelotti, che con la maglia del Rimini, nel 2008, condannò la Futsal alla prima retrocessione della sua storia, realizzando un tiro libero allo scadere. L’organico è di buon livello, e l’impressione degli addetti ai lavori è che finalmente si potrà tornare ad occupare i piani alti della classifica. In effetti la Futsal disputa una stagione davvero entusiasmante, rimanendo praticamente sempre all’interno della zona play-off, a comporre, con Ravenna e Castel San Pietro, il gruppetto di damigelle d’onore della corazzata Arena, lo squadrone di Montecchio Emilia, che domina il girone e sale in serie B. Ma è proprio la Futsal a togliersi la grossa soddisfazione, alla 19^ giornata, di essere la prima squadra a battere gli emiliani, fin lì sempre vittoriosi. Come capita da ormai 5 anni nel roster bianconero spicca il nome di Senni, che dopo 21 giornate ha già segnato 37 reti e guida la classifica marcatori del girone. Da febbraio in poi, però, il bomber ha l’ormai consueto calo di rendimento, segnando solo 2 reti e collezionando 2 espulsioni; nel frattempo però è esploso il giovane Bonandi, arrivato quasi per caso dal calcio, che ha avuto (e insieme a lui Castellani) il merito di non mollare nei momenti difficili, e riuscire finalmente ad assimilare schemi e tempi della disciplina del calcio a 5. Su di lui, e non solo, la Futsal dovrà costruire il proprio futuro. Si arriva così a fine stagione, e Cesena chiude al terzo posto, con 58 punti. Ai play-off affronta il Ravenna, che in campionato è parsa largamente inferiore ai bianconeri, così in casa Futsal serpeggia un certo ottimismo. Purtroppo però i ragazzi di Castellani arrivano al match del Morigia in condizione fisica e mentale negativa, e devono fare i conti con la maggiore esperienza dei ravennati nei match “caldi”. Un secco tre a zero per Ravenna lascia a Ionetti e compagni poche speranze per la gara di ritorno, che per un calendario assurdo, si gioca a tre settimane di distanza. Il 30 aprile, quasi in contemporanea con Cesena-Inter del Manuzzi, il Palazzetto di via Coppi è pieno in ogni ordine di posto, e oltre, visto che sono tanti gli spettatori che devono guardarsi la gara in piedi. La città di Cesena ha risposto all’appello della società, che chiedeva un supporto per i ragazzi impegnati in una missione impossibile. I bianconeri mettono in campo il cuore e l’anima, ma non riescono nell’impresa; la gara finisce in parità, e la stagione della Futsal finisce così, fra gli applausi dei 450 spettatori che riconoscono l’impegno profuso dai bianconeri. Più o meno la stessa sorte toccherà alla juniores, che per il secondo anno consecutivo vince il girone romagnolo, ma che poi ai play-off viene eliminata ai quarti dal Bagnolo, dimostrando scarsa predisposizione per le sfide “dentro o fuori”. Positivo comunque il lavoro svolto dal deb Vezzani, che mette in vetrina il bomber Pollini (29 reti) e un manipolo di 93 e 94 che potranno dire la loro nella prossima stagione.

2011/2012 – AD UN SOFFIO DALLA SERIE B

E’ la terza stagione consecutiva di Castellani sulla panchina bianconera, un record per la storia della Futsal. L’estate è segnata da un addio eccellente: dopo 5 stagioni e ben 260 reti realizzate, Thomas Senni, miglior bomber di sempre della Futsal, chiede alla società di poter cambiare casacca, e passa al Cervia in C2. Nonostante il brutto ed inatteso colpo, il diesse Ionetti riesce ad allestire una rosa altamente competitiva, completa in ogni reparto, ma senza prime donne. Arrivano Magnani e Deluigi dal Rimini e l’oriundo Patruno dal Forlì, Forlesi, ex-Gatteo, Vittozzi torna dal prestito al Gatteo, e torna anche il portiere Arcangioloni. L’inizio di stagione è subito brillante, con 8 risultati utili consecutivi, ed una presenza costante nelle prime posizioni di classifica. Il primo stop arriva alla nona, con una pesante batosta a Ravenna, che suona come un possibile campanello d’allarme per Castellani, ma da quella sconfitta il mister forlivese trova la carica necessaria per riportare i suoi sui giusti binari, aiutato anche dal rientro di Martini, fin lì a part-time causa infortuni e lavoro. A fine girone di andata, poi, la società opera qualche modifica alla rosa, con diverse operazioni di mercato: Patruno torna al Forlì che in cambio manda a Cesena Petrone, Bartolini va a Forlimpopoli e dal Bellaria arriva Cellarosi. Il 2012 inizia con una sonante vittoria sul Bagnolo, ma poi la Futsal perde capitan Ionetti, per motivi extra-sportivi, sino alla fine della stagione. Una brutta tegola, per la squadra cesenate, ma da quel momento il gruppo trova la capacità di unirsi e cementarsi ed inanella una serie di risultati positivi, dove spicca la bella vittoria in casa con il Ravenna, dove viene vendicata la sconfitta dell’andata. Il calendario viene stravolto dalle grosse nevicate che colpiscono la regione ad inizio febbraio, ci sono tre settimane di stop forzato, poi un clamoroso tour de force con diversi turni infrasettimanali per concludere la regular-season entro il 21 marzo. La Futsal tocca anche il primo posto, ed inizia a cullare sogni di gloria, ma poi si arrende al Bologna che vincendo lo scontro diretto conquista la vetta e non la lascia più fino alla fine. Un’altra sconfitta, l’unica in casa, contro l’Olimpia, sgonfia le velleità di promozione diretta, ma poi si ricaricano le pile per i play-off. Eliminato agevolmente l’Ass club Castel san Pietro in semifinale, la finale con il Bagnolo viene conquistata solo grazie al miglior piazzamento in campionato. Così, dopo 9 anni, la Futsal Cesena si presenta ai play-off nazionali per conquistare un posto in serie B. Viene inserita nel girone a 3 con gli umbri dell’Orvieto e i marchigiani del san Crispino. Arriva seconda con 3 punti, così deve dire definitivamente addio alle speranze per il grande salto. Ma la stagione vede anche il terzo successo consecutivo della juniores nel proprio girone, e il conseguente raggiungimento della finale regionale dove ci si deve inchinare alla corazzata Kaos.

2012/2013 – STAGIONE INTERLOCUTORIA

Al termine della stagione 2011/2012 la Futsal e Massimiliano Castellani decidono di interrompere il loro rapporto: per la verità la decisione viene presa soprattutto da parte del tecnico, che ritiene di essere pronto per provare ad allenare in categorie superiori, così la società cesenate è costretta a rimpiazzarlo. La scelta del sostituto cade su Roberto Pini, che tre anni fa fu sostituito dallo stesso Castellani dopo la promozione in C1. Il mister riminese accetta di tornare sulla panchina bianconera, e trova nel gruppo tanti giocatori che aveva già avuto alle proprie dipendenze. Rispetto all’anno scorso la squadra appare indebolita dalle partenze del nucleo di riminesi, vale a dire Deluigi, Magnani, Michelotti e Cellarosi, che passa in blocco al Bellaria. Fra gli arrivi nessun nome di spicco, solo i ritorni di Gatta e Minghelli, oltre all’innesto di alcuni giovani ex juniores. Pini compie comunque un buon lavoro nel girone di andata, al giro di boa la squadra è in piena zona play-off, e mette in mostra alcune buone individualità: oltre ai soliti Buda, Pasolini e Ionetti disputa una buona stagione Marco Petrone, al secondo anno alla Futsal, e si esaltano diversi gregari come Vittozzi, Aldini e Sintuzzi. Nella seconda parte di campionato però si susseguono diverse partite deludenti, che fanno registrare un elevato numero di sconfitte. La classifica inizia a piangere, così alla fine ci si deve accontentare di un settimo posto che appare deludente se rapportato al girone di andata, ma tutto sommato messo in preventivo ad inizio stagione, quando si era consapevoli che la squadra si era tutt’altro che rinforzata

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